Osteopatia e terapia manuale in gravidanza

Gravidanza significa cambiamento.

Ogni donna si prepara a diventare madre passando per mutamenti fisiologici del corpo e della mente.

 

Noi possiamo accompagnare le donne in questo percorso fin dai primi mesi, grazie a trattamenti di terapia manuale e di osteopatia che non comportano alcun rischio né per loro né per il feto, anzi di contro previene disfunzioni osteo-articolari e facilita il decorso della gravidanza.

 

Il cambiamento degli equilibri muscolo-scheletrici, dovuti ad un aumento fisiologico del peso ponderale crea una diversa distribuzione del carico e delle pressioni toraco-addomino pelviche, che a loro volta influenzano il sistema viscerale.

 

Le articolazioni e i legamenti nella pelvi della donna divengono più flessibili. Questa modificazione contribuisce a creare spazio all’utero ingrandito e prepara la donna al parto. 

Questo processo determina una leggera alterazione posturale, che può dar luogo a una sintomatologia che può essere trattata. 

- Dolore lombare

 

- Dolore sacrale

 

- Lombosciatalgia

 

- Dolore cervicale

 

- Tendiniti degli arti superiori e degli arti inferiori

 

- Pubalgia

 

Entro la dodicesima settimana di gestazione, l’ingrossamento dell’utero può causare una leggera sporgenza dell’addome della donna.

Tale ingrossamento prosegue per tutta la gravidanza, raggiungendo il livello dell’ombelico a venti settimane e il margine inferiore della gabbia toracica a trentasei settimane.

 

L’utero ingrandito disturba il ritorno del sangue dagli arti inferiori e dalla regione pelvica al cuore. Come conseguenza, compare di solito gonfiore (edema), soprattutto degli arti inferiori. Alcune volte, si sviluppano vene varicose negli arti inferiori e nella regione che circonda l’apertura vaginale (vulva), causando fastidio. Anche qui possiamo intervenire con tecniche manuali per migliorare il ritorno venoso e la circolzaione linfatica.

 

L’alto livello di progesterone, un ormone prodotto continuamente durante la gravidanza, segnala al cervello di ridurre il livello di diossido di carbonio nel sangue. Di conseguenza, in gravidanza il respiro è più frequente e profondo per emettere più diossido di carbonio e ridurne il livello. 

Inoltre, l’utero ingrandito limita l’espansione dei polmoni durante la respirazione e la circonferenza del torace aumenta leggermente.

Il nostro compito è quello di lavorare sui muscoli della respirazione e quelli accessori per migliorare la compliance respiratoria e ridurre i dolori intercostali e dorsali che ne derivano.

 

La donna va accompagnata passo passo in questo processo meraviglioso e insieme, delicato e il nostro obiettivo é quello di regalarle una mano invisibile che le permetta di affrontare al meglio questo viaggio.